PERFIDE DI ROBERTA BALESTRUCCI FANCELLU E JESSICA CIOFFI

È con un anello che lei decide chi vive e chi muore. ”


In un panorama letterario popolato da antologie dedicate alle grandi donne e ai grandi uomini che, con le loro imprese, hanno fatto la storia rivolte ai bambine e alle bambini ribelli di tutto il mondo, Hop! propone un piccolo volumetto che raccoglie i profili delle donne più perfide sotto il motto “Servono più cattive di qualità”.

Se infatti la grande storia ricorda solo i nomi dei grandi cattivi uomini e tace quelli delle donne, se le fiabe e i romanzi per bambini sono popolati da malvagi personaggi maschili e relegano al solo ruolo di strega quelli femminili, ci pensano Roberta Balestrucci Fancellu e Jessica Cioffi a dipingere i ritratti di ventidue signore della perfidia in venti biografie.

Erodiade e Salomè, Tomoe Gozen, Alice Kyteler, Lucrezia Borgia, Anna Bolena, Maria la Sanguinaria, Erzsébet Báthory, Marianna de Leyva, Anne Bonny e Mary Read, Elly Kedward, Amelia Dyer, Mary Ann Cotton, Madame Popova, Bonnie Parker, Elisabeth Nietzsche, Ilse Koch, Christine Keeler, Elena Ceaușescu, Elsa Maxwell, Gigliola Ebe Giorgini: non bellissime, leggiadre e delicate principesse; non benevole, virtuose e compassionevoli regine; non intrepide, forti e coraggiose eroine; non anticonvenzionali, ribelli e rivoluzionarie visionarie; ma donne che, per affermazione di sé, per potere, per capriccio, per sfida, per vendetta, per bisogno, per ottenere giustizia, per puro istinto criminale o per rispondere a una passione irrefrenabile, hanno fatto della perfidia la loro arma prediletta.

Donne carismatiche, ammaliatrici e senza scrupoli che hanno premeditato e ucciso, che sono andate contro la legge e che hanno compiuto i gesti più malvagi, brutali ed efferati per motivi politici, religiosi o sentimentali. Donne che hanno fatto parlare di sé finendo per diventare, in alcuni casi, leggenda o figure della tradizione popolare. Di certo esempi di donne da non assumere come proprio modello di vita ma ognuna innegabilmente calata nel rispettivo contesto storico-culturale, molte vittime delle circostanze, dell’ignoranza e dei pettegolezzi. Figure enigmatiche, controverse, ancora da comprendere del tutto.

Roberta Balestrucci Fancellu racconta le sue perfide con voce elegante e naturale offrendo, per ognuna di loro, un ritratto vivido e sconcertante, che turba l’animo e infesta la mente, breve ma intenso, che lascia la perversa curiosità di volerne sapere di più.

Le illustrazioni di Jessica Cioffi sono sempre raffinate e curate in ogni più piccolo particolare: di ogni perfida riesce a far emergere la malignità dietro l’innocenza attraverso occhi languidi, ciglia folte e corpi sinuosi avvolti in abiti d’epoca, e accresce l’orrore accompagnando il testo con la riproduzione degli oggetti appartenuti a ognuna di loro (gioielli, boccette di veleno, maschere di pizzo, gatti neri, ecc.).

Con la volontà di fornire modelli di cattiveria perché è giusto non tacere e presentare il mondo in tutte le sue sfaccettature, Perfide è un volume che può piacere facilmente ai lettori di qualunque età: soddisferà la curiosità dei più piccoli e allo stesso tempo incuriosirà i più grandi per le gesta e l’ambiguità delle personalità proposte.

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Perfide di Roberta Balestrucci Fancellu e Jessica Cioffi
Hop! - 26 Aprile 2019 - 128 pagine - € 15,00

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