IL FANTASY SECONDO LAINI TAYLOR • PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI 2018


Sabato 8 Dicembre Laini Taylor ha incontrato i lettori italiani durante la XVII edizione di Più libri Più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma. La scrittrice americana ha presentato Il Sognatore, il primo libro della sua duologia pubblicata in Italia da Fazi Editori nella collana lainya, rivelandone alcuni curiosi retroscena e discutendo sulle tematiche principali della storia.

«  La purezza fa schifo »

era il motto di uno degli insegnanti di Laini Taylor al tempo in cui frequentava la scuola d’arte. Lei lo ha fatto suo e lo applica nel campo della scrittura, nei suoi libri, per costruire mondi che nascono dall’incontro di elementi cool provenienti da culture e tradizioni diverse che rielabora applicandovi il suo filtro unico, bizzarro e strano. Il tratto distintivo delle sue storie, infatti, è l’assenza di qualunque tipo di cliché o stereotipo.

« Penso che il mio metodo sia molto scientifico. Quello che faccio è iniziare a lavorare con un personaggio, un personaggio che ha un’idea precisa o che è alla ricerca di qualcosa. Parto da questo e poi costruisco il suo mondo. »

Molti dei personaggi de Il Sognatore possiedono dei doni particolari, dei poteri inquietanti, una magia ambigua e pericolosa, ma

« La magia, in generale ma in particolare nei miei libri, non è né buona né cattiva, dipende dall’uso che se ne fa. Ciò che avviene al personaggio di Sarai è proprio quello di imparare ad utilizzare la magia in senso positivo, diverso. La sua magia le consente di vedere dentro la mente dei suoi nemici e di rendersi conto della loro complessità. Proprio per questo non può più odiarli, si rende conto che i suoi stessi nemici sono degli umani. Anche se Lazlo si identifica con la figura del lettore, in realtà è proprio Sarai con il dono che è in suo possesso che può identificarsi con il lettore, perché la lettura è un atto che consente di vedere all’interno degli altri. »

La scrittura e soprattutto il genere fantasy permettono infatti a Laini Taylor di affrontare temi di grande attualità come l’odio e la violenza. Nello specifico, ne Il Sognatore due fazioni distinte hanno compiuto in passato grandi atrocità che non sono state dimenticate da nessuna delle due parti. Lazlo e Sarai, appartenenti a due schieramenti opposti e entrambi leali alla loro fazione, sono capaci di fare quel passo in più per comprendere l’altro ed empatizzare. Per la redazione di queste vicende, Laini Taylor si è ispirata a conflitti della storia umana realmente accaduti.

« Ho preso ispirazione da molte cose diverse che sono successe nella storia reale perché, come ho già detto, oltre all’obiettivo di far vedere il nemico come un essere umano, i miei libri cercano di far vedere che è possibile in qualche modo bloccare la violenza perché vengono commesse delle atrocità che non possono essere dimenticate. Mi piace pensare che sia possibile bloccare la spirale della violenza, io lo spero, ed è qualcosa che ho affrontato anche negli altri libri, come nella trilogia de La Chimera di Praga

Una delle più grandi cose dell’essere uno scrittore è che puoi immaginare che, anche se due popoli si odiano, possono in qualche modo imparare a vedersi e a superare la loro ostilità. Il bello del genere fantasy è che ti consente di offrire un punto di vista universale per parlare di temi attuali. »

Alla domanda se le è stato mai detto che non dovrebbe parlare di temi così importanti, sconvolgenti e brutali in libri per ragazzi, la risposta di Laini Taylor è stata la seguente:

« Ci sono molte persone che sono convinte che i giovani lettori non dovrebbero essere esposti alla violenza nei libri, come se non lo fossero però di fatto nella realtà. Ad esempio, quando ho scritto La Chimera di Praga ero alle prese con una scena molto violenta e mi sembrava che fosse troppo, ma poi ho dato uno sguardo ai giornali e mi sono accorta che succedevano cose di gran lunga peggiori. Il mio intento non è quello di essere brutale ma sono consapevole che i ragazzi fanno i conti con la violenza tutti i giorni e hanno l’intelligenza per affrontarla»

Inizialmente l’unica protagonista de Il Sognatore doveva essere Sarai ma poco a poco Lazlo ha preso il sopravvento e Laini Taylor si è innamorata di lui, un personaggio maschile atipico che porta diversità all’interno della letteratura young adult.

« Penso sia facile scrivere un libro in cui il protagonista è un lettore e quindi far innamorare i miei lettori di questo personaggio. In realtà nei miei altri libri ho scritto anche di eroi più tradizionali, come un guerriero con l’anima oscura e l’ho amato ugualmente. Questa volta volevo fare qualcosa di diverso sia dai miei libri precedenti e in generale anche dagli altri libri young adult. Mi sono posta l’obiettivo di scrivere di un eroe principale che non sapesse combattere. Quando ho iniziato a scrivere questo libro ero un po’ stanca di questi schemi ripetitivi, volevo scrivere una storia diversa, in cui non ci fosse una grande azione e in cui non ci fosse un cattivo. Mi sono anche posta la sfida di inventare un personaggio diverso e volevo convincere le lettrici che anche i bravi ragazzi possono sexy. Lazlo lo è. »

Come affermato dalla Taylor, Il Sognatore è privo di una controparte negativa ma non se ne avverte assolutamente la mancanza data la natura complessa di tutti i suoi personaggi che sono portatori, in misura diversa, sia del bene che del male.

« Ho una certa idea dei miei personaggi ma mi piace anche non rivelare troppo così che possa dare ai lettori la possibilità, attraverso gli indizi che metto a disposizione, di immaginarli a loro volta. Questo in realtà lo faccio non solo per i personaggi ma anche per altri aspetti, come la costruzione dei miei mondi. Quello che mi piace suggerire è che c’è di più oltre quello che scrivo e mi piace dare la possibilità al lettore di creare e visualizzare questi mondi personalmente. A volte poche frasi sono già abbastanza per fare sì che il lettore possa immaginare e creare questi mondi forse anche meglio di come farei io. »

Personaggi adolescenti che hanno sulle spalle grandi responsabilità, il cui libero arbitrio è fondamentale nella costruzione delle loro storie.

« Questo aspetto diventa più chiaro ne La Musa degli Incubi perché Sarai è proprio alle prese con la necessità di imparare a usare le sue qualità e le sue doti in modo diverso rispetto all’educazione che ha avuto. La libertà di scelta è molto importante perché cresciamo in un mondo che è già strutturato, che dà delle condizioni, e a volte questo può portarci a rimanere bloccati per anni e anni negli stessi conflitti. »

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La Musa degli Incubi sarà pubblicato il 14 febbraio 2019 da Fazi Editori. Se ancora non l’avete letto, vi consiglio di recuperare la lettura de Il Sognatore, sicuramente uno dei fantasy più originali e interessanti tradotto in Italia negli ultimi anni, degno successore della precedente trilogia dell’autrice La Chimera di Praga. Se siete curiosi di sapere cosa ne penso, qui potete trovare il mio commento.

Un sentito ringraziamento all'Ufficio Stampa che mi ha permesso di partecipare all'edizione di quest'anno con il pass stampa.

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