CURSED DI TOM WHEELER E FRANK MILLER

Se ne voleva andare perché non veniva accettata nel suo stesso villaggio. Era temuta. Giudicata. Di lei si parlava sottovoce. La si additava. Ai bambini del villaggio veniva detto di starle lontani per via delle cicatrici che aveva sulla schiena. Per via delle macchie oscure sulla sua infanzia. Perché suo padre l'aveva abbandonata. Perché era maledetta. E forse era davvero così. ”


Nato dalla collaborazione tra lo sceneggiatore televisivo Tom Wheeler e il fumettista Frank Miller, Cursed si ripropone di rielaborare in chiave young adult uno dei personaggi fondamentali del ciclo arturiano, quello di Nimue, una ragazza appartenente al popolo dei Fey destinata a diventare la Dama del Lago. Il libro precede la serie tv che sarà rilasciata da Netflix il prossimo anno, sviluppata sempre da Wheeler e Miller. 

Le avventure di Nimue iniziano con la missione di consegnare un’antica spada a Merlino affidatale dalla madre quando i Paladini Rossi mettono a ferro e fuoco il suo villaggio e massacrano la sua gente. 

Da qui la storia si sviluppa in modo molto controverso perché se da una parte presenta punti molto interessanti e innovativi rispetto alla leggenda, dall’altra questi non vengono affrontati o approfonditi come si dovrebbe. Il romanzo infatti risente molto della formazione televisiva di Wheeler, in quanto il suo linguaggio in forma romanzata non riesce a staccarsi troppo bene da quello scenografico. In poche parole, l’autore ricorre agli elementi tipici del genere fantasy indirizzato a un pubblico di giovani lettori in modo banale e ingenuo in favore di una narrazione che procede grazie alla forza dell’azione, prediletta rispetto ai personaggi e alla loro costruzione, e a uno stile di scrittura semplice e diretto, privo di personalità. 

Nimue viene descritta come una ragazza forte, determinata e ribelle che nella sua breve vita ha dovuto fare i conti con un potere non richiesto e più grande di lei, e con il pregiudizio e la cattiveria della gente del suo villaggio. Si tratta di una caratterizzazione molto generica e scontata per una protagonista, che vuole dire tutto ma che al tempo stesso non dice niente, soprattutto alla luce del fatto che la caratterizzazione psicologica, non solo di Nimue ma di tutti i personaggi, è completamente assente da questo romanzo. La psicologia di Nimue non subisce una crescita o una qualsivoglia mutazione durante tutta la narrazione e non si arrivano mai a conoscere le sue motivazioni più profonde, se non un desiderio di vendetta acciecante al quale si ricorre come puro strumento narrativo per permettere la descrizione di sanguinose e cruente sequenze d’azione che possano fare da motore per mandare avanti la storia. Quella che viene definita come ‘forza e determinazione’ in realtà non è altro che arroganza da parte di Nimue, che emerge fin dalle prime pagine del libro e non permette di entrare in sintonia con lei, con il risultato finale di sviluppare una grande insofferenza nei suoi confronti. 

Il resto dei personaggi presentati nel romanzo (i Paladini Rossi, Artù, Morgana, Merlino, Uther Pendragon, ecc.) sono altrettanto, se non più, bidimensionali e stereotipati: alcuni archi narrativi sono completamente inutili ai fini della trama e altri vengono lasciati incompiuti. Anche quando si propone una visione intrigante e un minimo interessante di un personaggio, si finisce per banalizzarla perché non c’è alla base la volontà di esplorarlo profondamente in tutte le sue potenzialità. 

Pur essendo un romanzo fantasy, Cursed presenta due grandissimi e inaccettabili mancanze per il genere: non esiste un sistema magico stabile, coerente ed esplicato (gli incantesimi funzionano solo perché Nimue è la prescelta, perché è speciale, perché è l’eroina, perché è stata benedetta fin dalla nascita da un potere eccezionale); non ci sono dettagli specifici riguardo all’ambientazione, per cui non si ha la più pallida idea di dove si svolgano le vicende e non si ha la percezione degli spostamenti della protagonista. 

Le illustrazioni di Miller sono una piacevole aggiunta al romanzo, soprattutto quelle a colori. Il suo tratto spigoloso e marcato, pur non essendo di mio gusto, è senz’altro interessante ma spesso non ho trovato il suo lavoro in sintonia con la materia epica della storia. 

L’indifferenza totale per tutto ciò che non sia azione e la superficialità diffusa mi hanno deluso molto, tanto più che ero genuinamente interessata verso questo titolo. Non saprei proprio a chi poter consigliare Cursed perché per me ha così tanti difetti e mancanze che la piacevolezza della storia ne rimane intaccata. Non lo consiglierei a lettori che frequentano poco o che non conoscono il fantasy per non allontanarli ulteriormente dal genere perché mancano gli elementi basilari per definirlo tale; non lo consiglierei a giovani lettori non perché sono giovani lettori e c’è un alto grado di violenza ma perché sono intelligenti e sapranno cogliere anche loro tutti i difetti che ho presentato; e non lo consiglierei agli amanti del fantasy e della materia epica perché troveranno talmente elementi critici che difficilmente potranno apprezzarlo. Non resta che aspettare, con qualche riserva, la serie tv.

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Cursed di Tom Wheeler e Frank Miller
Mondadori - 29 Ottobre 2019 - 384 pagine - € 25,00

Ho ricevuto una copia del volume da parte della Casa Editrice in cambio di un onesto parere.

Commenti

  1. Peccato, perché dalla trama mi ispirava. Magari proverò più in là a leggere un estratto per vedere un po' se lo stile mi convince oppure no. Certo che se le mancanze sono davvero così gravi, non deve essere una lettura piacevole.

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    1. Certo! Se provi anche solo un minimo di curiosità nei confronti di questo romanzo, è giusto che tu lo legga. :)

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