NEVERNIGHT DI JAY KRISTOFF • PUNTI FORTI E PUNTI CRITICI DELLA SERIE GLI ACCADIMENTI DI ILLUMINOTTE

Sono il pensiero che fa svegliare sudati gli stronzi di questo mondo nell'illuminotte. Sono la vendetta di ogni figlia resa orfana, di ogni madre assassinata, di ogni figlio bastardo. Sono la guerra che non puoi vincere. ”


Nevernight di Jay Kristoff è una serie dark fantasy composta da tre libri (Mai dimenticare, I grandi giochi, Alba oscura) che raccontano in forma di biografia la nascita, la crescita e la morte di Mia Corvere, una ragazza che intraprende un percorso per diventare un’abile e letale assassina per raggiungere il suo obiettivo di vendicare la sua famiglia.

Jay Kristoff ha scritto una delle serie più originali e valide degli ultimi anni ricorrendo ai tipici elementi del genere fantasy e stravolgendoli completamente per offrire ai lettori una storia e una protagonista indimenticabili e un’esperienza di lettura come poche. Questo però non la rende automaticamente una serie priva di imperfezioni o adatta a tutti, in quanto sono presenti una serie di scelte stilistiche prese con consapevolezza dall’autore che potrebbero infastidire o impressionare lettori particolarmente sensibili.

Contenuti - Nevernight si rivolge principalmente a un pubblico adulto, ma può rientrare anche nei gusti di lettori più giovani. In ogni caso è fondamentale essere consapevoli che violenza, sesso e volgarità sono tre elementi costanti e caratterizzanti della serie e saper valutare il proprio grado di tolleranza rispetto a questi contenuti: 
  • La violenza è ricorrente ed esplicita e si traduce in scene di tortura e combattimento atroci in cui non mancano mutilazioni e lo scorrere del sangue; 
  • Le scene di sesso, che aumentano andando avanti nella lettura della serie, sono descritte in modo esplicito e crudo, e non sono sempre piacevoli; 
  • Il linguaggio è estremamente volgare e scurrile. 
Se si è lettori con un basso grado di tolleranza nei confronti di questi contenuti, difficilmente si riuscirà a raggiungere pagina 3 di Mai dimenticare.

Ambientazione - Nevernight è costruito su una semplice ipotesi: cosa sarebbe successo se la Repubblica romana fosse sopravvissuta nella storia fino ad arrivare al Rinascimento? A Itreya (il mondo creato da Jay Kristoff) la forma di governo della Roma repubblicana è inserita nel contesto della Venezia rinascimentale — alla quale si ispira Godsgrave, la città di ponti e ossa, che per la sua particolare conformazione ricorda uno scheletro umano — e la cosa di cui tutti hanno paura è che si verifichi un colpo di stato.
Questa ipotesi viene sviluppata all’interno di un un universo dai toni molto cupi e in cui la cosmologia e il sistema magico seguono determinate logiche molto definite. I personaggi si muovono in un contesto in cui la notte, chiamata verobuio, scende una sola volta trascorso un determinato periodo di tempo a causa di tre soli che si alternano nel cielo che costringono la popolazione a vivere in un giorno, detto illuminotte, perenne e in cui le divinità influiscono sulle scelte e sulla percezione degli eventi.
Anche se inizialmente ci si deve abituare a inserire elementi appartenenti alla Roma antica in uno scenario prettamente rinascimentale con forti influenze fantastiche, questa ambientazione inusuale è molto interessante e soprattutto vincente perché le informazioni sono sempre molto precise e costanti e non si smentiscono mai.

Intreccio - Jay Kristoff è uno degli autori più capaci quando si parla di costruzione di una trama complessa in quanto riesce a tessere una rete di sottotrame in modo così sottile per colpire il lettore (che non riesce minimamente a percepire queste macchinazioni) con continui colpi di scena, i quali rivelano che ogni elemento inserito nella narrazione non è mai superfluo ma anzi di fondamentale importanza per il futuro svolgimento delle vicende e per la loro risoluzione, rilasciati secondo tempistiche perfette.

Stile di scrittura - Lo stile di scrittura di Jay Kristoff (che Gabriele Giorgi rende ottimamente in italiano) è molto complesso, estremo, spesso eccessivo e “barocco”, e tende a destabilizzare e stupire il lettore con volgarità e metafore ardite che sfiorano il trash e talvolta il nonsense. Si tratta di una scelta stilistica presa consapevolmente dall’autore e in linea con la storia raccontata perché stabilisce immediatamente i toni della narrazione — in quanto non si può scrivere di vendetta, morte, sangue e spietati assassini e contemporaneamente voler risultare credibili senza ricorrere a un determinato registro linguistico.

Senso dell’umorismo - Jay Kristoff ha un umorismo molto cupo e tagliante, spesso legato alla sfera della sessualità e marcato come tutto il resto dei romanzi. Si tratta di una componente molto soggettiva e personale, che può piacere tantissimo o essere grande motivo di insofferenza se non si è sulla stessa lunghezza d’onda dell’autore.

Narratore - La voce narrante di Nevernight è un personaggio all’interno della storia, una presenza costante che fa sentire la sua voce talvolta con insistenza e invadenza, che rompe la quarta parete rivolgendosi al lettore continuamente e che ricorre consapevolmente a toni molto esagerati e marcati. A seconda dei gusti di chi legge, può risultare molto divertente o terribilmente esasperante ma è una presenza necessaria ai fini della narrazione. Prova un attaccamento e dei sentimenti molto forti nei confronti di Mia, un amore così profondo e viscerale che fa da specchio all’amore che lo stesso Jay Kristoff prova nei confronti del suo personaggio.

Ritmo della narrazione - Pur distinguendosi per l’azione continua e imprevedibile, il ritmo della narrazione non risulta sempre sostenuto in quanto la complessità della storia e dell’ambientazione rendono necessari momenti che facciano inquadrare la situazione. Inoltre sono presenti tantissime note a piè di pagina che svolgono le più diverse funzioni: alcune ampliano le conoscenze in merito all’ambientazione e al sistema magico, altre riportano episodi storici o aneddoti legati a personaggi del passato e del presente, molte sono commenti pungenti del narratore rispetto alle vicende che sta raccontando o interventi abbastanza inutili presenti solo per dare sfogo alla sua penna. Questo tipo di narrazione può non piacere a tutti perché il filo della lettura risulta continuamente spezzato ma le note a piè di pagina, insieme al particolare senso dell’umorismo e ai contenuti forti ed espliciti, sono un elemento caratterizzante della serie.

Personaggi - Partendo da un nucleo iniziale formato da Mia, Tric e Ashlin, la storia si arricchisce di volta in volta di nuovi personaggi che si inseriscono tra le fila degli accoliti della Chiesa Rossa, dei suoi insegnanti, dei gladiatori, dei pirati, dei nemici di Mia e delle Divinità. In Nevernight sono dunque presenti numerosi personaggi, ma la protagonista assoluta delle vicende  rimane Mia.
Mia è un personaggio che Jay Kristoff costruisce e analizza minuziosamente nell’arco di tre libri, facendola passare dal cieco desiderio di vendetta a una profonda crisi personale. Mia è quella che si definisce un’antieroina: autore e narratore ne sottolineano continuamente l’intelligenza, l’astuzia e lo spirito ma anche e soprattutto i difetti, le debolezze e le ingenuità. Mia non è perfetta e compie tantissimi errori, è estremamente forte e incline alla violenza ma è anche vulnerabile ed emotiva; nonostante cerchi vendetta e sia mossa da motivazioni personali, ha una grandissima coscienza e si dimostra sempre umana perché possiede dei valori che le sono stati trasmessi dalla sua famiglia che non è disposta a tradire per l’alta considerazione che ne ha. Mia è un personaggio complesso, reale, e proprio per questo, e anche all’amore sconfinato che narratore e autore provano nei suoi confronti, riesce a parlare al lettore, che finisce per amarla a sua volta.
Uno dei maggiori difetti che riguarda il resto dei personaggi è che tutti risultano poco indagati e caratterizzati solo a un livello superficiale. Sono perlopiù dipendenti e funzionali al personaggio di Mia, non hanno un’identità ben definita e per questo motivo non si riescono a comprendere in pieno le loro motivazioni.
In virtù di ciò anche la storia d’amore che si sviluppa appare poco comprensibile perché non è chiaro su cosa possa basarsi.

Tematiche - Tra le tante tematiche affrontate (famiglia, amore, amicizia, tradimento, ecc.) ne spiccano in particolare due, legate tra di loro e fondamentali per la crescita di Mia: la paura e la vendetta.
Mia è costantemente accompagnata da un’ombra a forma di gatto, Messer Cortese, che si nutre delle sue paure: se da un lato viene privata di qualcosa che la blocca e le impedisce di raggiungere i suoi obiettivi, dall’altro è sempre più incosciente e ingestibile perché non ha alcun freno che riesca a trattenerla. Messer Cortese si rende conto del conflitto che crea e spesso interviene mettendo in dubbio le scelte di Mia e contrastandola apertamente mettendole davanti agli occhi la realtà dei fatti, ovvero i limiti che oltrepassa e le azioni che compie pur di soddisfare la sua sete di vendetta e ciò che questo comporta. Jay Kristoff analizza quindi le conseguenze psicologiche e le risposte emotive di un personaggio la cui vita è stata votata alla vendetta, fin dove riesce a spingersi per compierla e se è disposto a sacrificare la propria umanità in suo nome.

A conclusione di questa lunga analisi dei punti forti e dei punti critici della serie, non posso fare altro che consigliarvene la lettura: difficilmente troverete un’altra serie fantasy contemporanea così appassionante e particolare, scritta con uno stile personalissimo e con una protagonista iconica.

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Nevernight. Mai dimenticare di Jay Kristoff
(Libro Primo degli Accadimenti di Illuminotte)
Mondadori - 3 Settembre 2019 - 462 pagine - € 20,00

Nevernight. I grandi giochi di Jay Kristoff
(Libro Secondo degli Accadimenti di Illuminotte)
Mondadori - 3 Settembre 2019 - 467 pagine - € 20,00

Nevernight. Alba oscura di Jay Kristoff
(Libro Terzo degli Accadimenti di Illuminotte)
Mondadori - 3 Settembre 2019 - 524 pagine - € 20,00

Ho ricevuto una copia ebook dei libri della serie da parte della Casa Editrice in cambio di un onesto parere.

Commenti

  1. Sono curiosissima di leggere questa serie...ne parlate tutti bene.

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  2. mi serviva proprio leggere un post del genere. In linea generale mi sembra abbastanza interessante seppur alcuni aspetti ho paura non mi piaceranno, le note in primis per i motivo che hai citato e le scene erotiche che mi vanno bene se sono pochine e relativamente "diverse" tra di loro, perché altrimenti poi mi annoiano ^^"

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    1. Ciao Giusy. :)
      Non vedo l'ora che tu legga almeno il primo volume perché voglio sapere cosa ne pensi! Sono contenta che il post ti sia stato utile.

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