LE RAGAZZE DIFFICILI DI COURTNEY SUMMERS

I write about difficult, angry, hurting and unlikable girls, and I imagine I always will. ”


Il 25 giugno la Rizzoli ha finalmente portato in Italia Courtney Summers, una delle scrittrici secondo me più valide nel panorama contemporary young adult, con la pubblicazione del suo ultimo romanzo: Sadie. Poiché seguo la Summers da diversi anni e ho letto tutti i suoi romanzi, ho pensato di farla conoscere meglio al pubblico italiano con questo post.

Courtney Summers è nata a Belleville, in Ontario, Canada, nel 1986 e attualmente risiede in una piccola città non molto lontano. A quattordici anni, e con la benedizione dei suoi genitori, ha lasciato la scuola per dedicarsi alla sua educazione autonomamente. A diciotto anni ha scritto la sua prima storia. Il suo primo romanzo, Cracked Up to Be, è stato pubblicato nel 2008, quando aveva ventidue anni. Tradotto in più di venti paesi, Sadie è invece il romanzo che l'ha fatta conoscere al resto del mondo. Ad oggi, la Summers ha pubblicato sei romanzi e diversi racconti ed è conosciuta per le sue protagoniste femminili difficili, caparbie e indipendenti.

I know that we live in a world where Girls are made of sugar and spice and everything nice is less a suggestion, more an expectation, and at worst, a demand. Girls must be gentle, selfless, self-effacing, uncertain, quiet, and deferential. Girls should not wear too much of this or too little of that. Girls are not expected to lead (businesses, households, and governments) or have any say over their own bodies. There is no shortage of ways we police girls on how to be.”

Romanzi:
  • Cracked Up to Be (2008);
  • Some Girls Are (2010);
  • Fall for Anything (2010);
  • This is Not a Test (2012) + Please Remain Calm (2015, novella sequel);
  • All the Rage (2015);
  • Sadie (2018).
Racconti e saggi:
  • Sleepstalk, in Defy the Dark (2013);
  • History Lessons, in Violent Ends (2015);
  • The Likeability Rule, in Here We Are: Feminism for the Real World (2017);
  • PG (2019). 
In Cracked Up to Be la protagonista è Parker, una ragazza che da un giorno all’altro perde il suo consolidato status sociale: dall’essere il capitano della squadra di cheerleader, la fidanzata del ragazzo più popolare della scuola e una brillante studentessa finisce per essere ignorata e lasciata in disparte da tutti.
Anche la protagonista di Some Girls Are, Regina, è un ragazza che dall'essere amata da tutti finisce per diventare la vittima preferita dei suoi compagni di scuola e delle persone che considerava suoi amici. Rimasta sola, diventa la migliore amica dell’altro ragazzo disadattato della scuola, che lei stessa insieme ai suoi vecchi amici bullizzava.
Fall for Anything è la storia di Eddie, una ragazza che non riesce a comprendere e a superare il suicidio del padre, fotografo di grande fama e brillante insegnante, per cui è alla disperata ricerca di un motivo che possa spiegare il suo gesto estremo.
In This is Not a Test un gruppo di sei ragazzi deve affrontare la fine del mondo causata da un’invasione zombie. Tra di loro c’è Sloane, una ragazza il cui mondo è andato in frantumi sei mesi prima e che per questo motivo non ha più ragioni per vivere.
La protagonista di All the Rage, Romy, non viene creduta quando porta allo scoperto il lato oscuro del figlio dello sceriffo, che tutti considerano un ragazzo d’oro.
Sadie racconta di una ragazza che scompare durante il suo viaggio per dare la caccia all’assassino che ha brutalmente ucciso sua sorella minore.

In my books, the girls live and breathe outside the lines. My books are about girls coping with pain and trauma. They are navigating, to the best of their abilities, cruel and hostile landscapes including mean girls, mean boys, depression, death, suicide and sexual violence, to name a few. ”

Tutti i romanzi della Summers, siano essi a sfondo scolastico, famigliare o apocalitico, condividono le stesse tematiche di cui sono portavoce le ragazze protagoniste: morte, suicidio, stupro, violenza fisica e psicologica. Si tratta di storie molto intense e pregne, non particolarmente lunghe, ma il ritmo serrato della narrazione coinvolge sia sul piano della lettura che su quello delle tematiche affrontate, causando quasi un dolore fisico per l’alto grado di immedesimazione con le protagoniste che si riesce a raggiungere.

Nothing about pain is likable. ”

Le protagoniste della Summers sono conosciute come ‘ragazze difficili’, come l'autrice stessa le definisce. Parker, Regina, Eddie, Sloane, Romy e Sadie sono ragazze complesse che sfidano il lettore per il loro essere non amabili e per le decisioni non piacevoli che prendono. Sono ragazze che vivono traumi intensi e che attraversano momenti bui e difficili. Sono ragazze a cui non interessa l’opinione e il giudizio degli altri in quanto questi non rappresentano la loro priorità. Sono ragazze il cui obiettivo non è farsi piacere dalle altre persone ma sopravvivere partendo dai frammenti che rimangono di loro a seguito degli eventi che hanno vissuto. Sono ragazze che si concentrano unicamente sulla strada che hanno davanti e che hanno deciso di intraprendere e non su cosa o chi le circonda.

I will never perpetuate the idea that a girl’s pain isn’t worthy of anyone’s time, patience, understanding, compassion, empathy or love, or that receiving these things depends on how likable and nice she is. Ever. I reject the Likability Rule because I see girls beyond the limits society places on them. Because a girl should never have to hide her pain and act likable to be worthy and deserving of all good things. Because it’s not a hurting girl’s responsibility to convince us. Because it’s our responsibility to let her know. ”

Courtney Summers scava nelle parti più intime, oscure e segrete delle sue protagoniste ed esplora il loro dolore, le loro paure, le loro speranze e le loro passioni. La Summers attraverso le sue ragazze di carta dà voce a tutte quelle ragazze in carne e ossa che hanno vissuto o che stanno vivendo le stesse esperienze e che soffrono portando avanti il concetto che l'accettazione del dolore di una persona — di una ragazza  — non deve dipendere da quanto sia carina, educata, perbene, amabile e ben inserita nella società, e che una violenza non ha nulla a che fare con il modo in cui era vestita o il grado di fraintendibilità del suo comportamento.

Per approfondire l'argomento vi consiglio di leggere il saggio intitolato The Likeability Rule (da cui sono state tratte le citazioni riportate), contenuto in Here We Are: Feminism for the Real World, scritto da Courtney Summers in cui spiega bene la ‘likeability rule’ facendo riferimento in particolare alla protagonista di All the Rage.

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I post relativi alle recensioni dei libri di Courtney Summers sono attualmente in revisione, torneranno disponibili a breve e saranno linkati in questo post

Fatemi sapere qui sotto se avete intenzione di leggere Sadie oppure, se lo avete già letto, cosa ne pensate e come avete trovato il finale.

Commenti

  1. Post illuminante, su una autrice che finalmente sto conoscendo anche io. Sadie è in lettura. Commenteremo sicuramente in privato! :)

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